Saturday, May 26, 2007

Mons. Angelo Bagnasco: Anche nella fase embrionale, o quando non è più cosciente di sé, l'essere umano “resta persona degna di rispetto e di diritto”

“La concezione della persona è un’acquisizione della teologia cristiana che trova delle anticipazioni nella filosofia greca. Ne viene colta tutta la bellezza e dignità fino a far affermare a San Tommaso che la persona è ciò che vi è di più perfetto in tutta la natura”. Così si è espresso Monsignor Angelo Bagnasco, Presidente della CEI, nel corso della sua prolusione alla 57a Assemblea Generale dei Vescovi Italiani, tenutasi a Roma il 21 maggio scorso.

“La persona non è una fase della vita umana, ma è la 'forma' in cui l’uomo è uomo. Per questo, anche quando la persona non ha ancora sviluppato e attuato le sue capacità o perde coscienza di sé, resta persona degna di rispetto e di diritto”. La dignità dell'uomo “è dunque intrinseca e incancellabile qualunque siano le circostanze di vita”.

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