Thursday, May 24, 2007

Project Rachel per aiutare le donne a superare l'aborto

Dal 1984 Project Rachel, fondato da Victoria Thorn, aiuta le donne a superare le sofferenze psicologiche dopo gli aborti.

Operante in 170 Diocesi degli Stati Uniti, e in altri paesi, il progetto sta ampliando le sue sedi e le sue attività. Lo scorso 18 maggio si è tenuto a Roma un corso sugli strumenti educativi del progetto, organizzato dagli studenti Pontificia Università Lateranense del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II di Roma, e della Comunità dell’Emmanuele.

Victoria Thorn, intervistata da Zenit, ha dichiarato che “La Chiesa è qualificata in modo unico per affrontare la questione di guarire i milioni di donne che soffrono per il dolore e la colpa associati alla più comune operazione chirurgica per la donna”. Una sofferenza aumentata dal senso di colpa, perchè, “anche se una donna è stata costretta ad abortire con una pistola puntata alla testa, si sentirà sempre colpevole. Come donna, realizza che il suo compito era proteggere il suo bambino e che non l’ha fatto”.

Con una stima dell'OMS che quantifica nel mondo tra i 30 e i 50 milioni di aborti l'anno, oltre alla tragica dimensione di tale fenomeno, si comprende quanto sia necessario attuare interventi a sostegno di donne e uomini coinvolti in una interruzione di gravidanza.

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Zenit - Fides - Korazym
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