Friday, April 13, 2007

Testamento biologico. Un convegno internazionale, riflessioni e molti dubbi

Il Convegno Internazionale
Si è svolto il 29 e 30 marzo scorso il convegno internazionale “Testamento biologico: le dichiarazioni anticipate di volontà sui trattamenti sanitari”, organizzato dalla Commissione Igiene e Sanità del Senato. Tra i partecipanti al Convegno, aperto dal Ministro della Salute Livia Turco e a cui ha presenziato anche il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha partecipato anche il cardinale Javier Lozano Barragan, presidente del Pontificio Consiglio per la pastorale della Salute, il quale ha messo in guardia contro i rischi di derive eutanasiche, affermando la eventuale necessità di chiarire e fissare alcuni riferimenti, tra cui l'esclusione dell'idratazione e alimentazione dall'ambito degli accanimenti terapeutici, e ha ribadito che il testamento biologico ''dovrebbe inoltre essere molto flessibile; cioè non dovrebbe essere redatto una volta per sempre''.
Link
Gazzetta del Mezzogiorno



I dubbi della CEI e del Vaticano
Sul tema del testamento biologico, vi sono forti perplessità della CEI e del Vaticano, proprio per i rischi di giungere a riconoscere o comunque autorizzare varie forme di eutanasia, mascherate da interruzioni di accanimento terapeutico.
Nei giorni scorsi, il 3 aprile, il segretario della CEI, Mons. Giuseppe Betori, aveva espresso preoccupazione che "un eventuale disegno di legge dovesse aprire a una eutanasia di fatto. Il rischio maggiore riguarda il concetto della cura della persona, cioe' la possibilita' di rinunciare all'alimentazione e l'idratazione che aprirebbe la strada all'eutanasia di carattere passivo".
Link
La Stampa


Il dissenso e i timori dei medici Cattolici
Nei giorni scorsi il Prof. Francesco D’Agostino, presidente onorario del Comitato Nazionale di Bioetica, ha dichiarato a Radio Vaticana il timore che dietro le ipotesi di disegno di legge sul testamento biologico vi sia la volontà di introdurre forme di eutanasia.
Definendo il testamento biologico come vincolante, vi sarebbe poi “anche la pretesa di vincolare il medico a praticare l’eutanasia, se questo fosse contemplato esplicitamente nel testo del testamento biologico” e sarebbero quindi negate le possibilità di obiezione di coscienza.
Si tratta di ipotesi inaccettabili, ha ribadito D'Agostino, senza cadere nell'errore “di pensare che si tratti di una battaglia confessionale o religiosa: assolutamente no!”. In realtà, “è una battaglia per la difesa della medicina e per la difesa della vita, per due principi che sono intrinsecamente laici e non vanno assimilati a principi religiosi.”
Link
Radio Vaticana


Un convegno dell'Associazione Medici Cattolici Italiani
Giovedi 12 aprile, la sezione regionale Lombardia dell'Associazione Medici Cattolici Italiani ha organizzato un convegno proprio sul tema del testamento biologico.
Link
Vita