Deirdre McQuade, direttore della pianificazione e dell’informazione del Segretariato per le Attività Pro-Vita, ha espresso preoccupazione per i “rinnovati sforzi del Congresso per finanziare la ricerca sulle cellule staminali che distrugge gli embrioni nel nome della ricerca di cure”, e per il rischio che tali ricerche possano portare a “creare un elevato numero di embrioni (con FIV o clonazione) solo per la ricerca medica” . In tale ipotesi, molte donne potrebbero finire con l’essere trattate e sfruttate commercialmente “come produttrici di ovuli”, soprattutto tra le classi disagiate.
Link Zenit 11.03.07
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