Incontro di Studio SRM :
Scienza e Fede
Dai Media alla Comunicazione Formativa
26 marzo 2007, ore 17.30 - 19.30
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Sunday, March 11, 2007
"L'abbandono terapeutico"
La Facoltà di Bioetica dell'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum ha pubblicato l'ultimo libro del Prof. P. Fernando Fabò, LC, Decano della Facoltà e Direttore del Master in Bioetica : "L'abbandono terapeutico"
"Nell'ambito dell'assistenza sanitaria è urgente capire che non sono la stessa cosa il cliente, l'utente, il paziente e la persona. Infatti la persona non è una cosa, nemmeno un numero, né solo un consumatore. E' alla luce di questo che la considerazione etica dell'azione e dell'omissione e il suo impatto in bioetica, la causalità degli atti umani e il suo rapporto con l'atto medico e la valutazione morale delle scelte dei medici e del personale sanitario, delle famiglie e degli stessi malati, trovano il suo posto. Oggi in ambito sanitario non è una cosa facile uscire dalla incertezza e dalla confusione, purtroppo tante volte fatale.
La tesi dottorale che presentiamo affronta un atteggiamento che comincia ad insinuarsi in ambito bioetico: l'abbandono terapeutico. Abbandono terapeutico che, dalla nostra prospettiva, non è la semplice sospensione o il non inizio di un trattamento o di una terapia che si considera futile o che è respinta o disertata da un paziente. Non si tratta solo di un errore medico o di un danno medico, frutto, del depistaggio o della fretta e, direttamente per lo meno, involontario. Queste realtà sono già contemplate dai codici deontologici e c'è un'abbondante bibliografìa medica ed una consistente giurisprudenza. L'abbandono terapeutico è l'abbandono volontario di un paziente, non solo di una terapia, alla sua propria fortuna, omettendo un'azione terapeutica dovuta."
"Nell'ambito dell'assistenza sanitaria è urgente capire che non sono la stessa cosa il cliente, l'utente, il paziente e la persona. Infatti la persona non è una cosa, nemmeno un numero, né solo un consumatore. E' alla luce di questo che la considerazione etica dell'azione e dell'omissione e il suo impatto in bioetica, la causalità degli atti umani e il suo rapporto con l'atto medico e la valutazione morale delle scelte dei medici e del personale sanitario, delle famiglie e degli stessi malati, trovano il suo posto. Oggi in ambito sanitario non è una cosa facile uscire dalla incertezza e dalla confusione, purtroppo tante volte fatale.
La tesi dottorale che presentiamo affronta un atteggiamento che comincia ad insinuarsi in ambito bioetico: l'abbandono terapeutico. Abbandono terapeutico che, dalla nostra prospettiva, non è la semplice sospensione o il non inizio di un trattamento o di una terapia che si considera futile o che è respinta o disertata da un paziente. Non si tratta solo di un errore medico o di un danno medico, frutto, del depistaggio o della fretta e, direttamente per lo meno, involontario. Queste realtà sono già contemplate dai codici deontologici e c'è un'abbondante bibliografìa medica ed una consistente giurisprudenza. L'abbandono terapeutico è l'abbandono volontario di un paziente, non solo di una terapia, alla sua propria fortuna, omettendo un'azione terapeutica dovuta."
L'abbandono terapeutico
di P. Fernando Fabò, L.C.
€12
221 p.; I5xl7cm
(Tesi dottorato - Bioetica, 5)
Ateneo Pontificio Regina Apostolorum
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