Monday, January 29, 2007

La pillola del giorno dopo: un'analisi su Zenit del suo uso e delle sue implicazioni

Zenit pubblica un articolo di P. John Flynn, che analizza la situazione sull'utilizzo nel mondo della RU486, e sulle sue conseguenze. Inoltre, anzichè diminuire, il numero degli aborti risulta aumentare, e sono ormai accertati rischi per la salute connessi al suo utilizzo.
Link ZENIT

Speciale Bioetica: Eutanasia, le riflessioni del Cardinale Martini suscitano un confronto nella Chiesa Cattolica e qualche critica

Domenica 21 gennaio il Sole 24 Ore ha pubblicato un articolo del Cardinale Carlo Maria Martini, che distinguendo tra eutanasia e astensione dall’accanimento terapeutico, e con riferimento anche al caso Welby, ha espresso il suo auspicio di prossimi interventi legislativi sul tema, possibilmente ispirati alla recente legislazione francese.

L’intervento del Cardinale Martini ha avuto commenti favorevoli in ambiti politici, ma anche alcuni distinguo ed alcune critiche da parte di esponenti cattolici, come ad esempio il Cardinale Ruini e Mons. Sgreccia, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita, e un commento dell’Associazione Scienza e Vita.
Di seguito riportiamo i links dei principali articoli pubblicati in questi giorni, relativi al dibattito aperto dal Cardinale Martini ed al tema dell’eutanasia in generale.

Links Cardinale Martini
Link Sole24ORE 22.01.07 : “Eutanasia: il Cardinale Martini pensa alla legge francese e apre a nuove riflessioni”
Link ANSA : “Cardinale Martini apre alla legge sull’eutanasia”
Link TGCOM : Martini "difende" il caso Welby. “Distinguere eutanasia e accanimento"

Links Cardinale Ruini
Link ZENIT: “La rinuncia all’accanimento terapeutico non può legittimare forme mascherate di eutanasia”

Links Mons. Sgreccia
Link ZENIT: “Anche omettere le cure è eutanasia”
Link ZENIT: “La secolarizzazione favorisce la mentalità pro-eutanasia”

Links Scienza e Vita
Link ZENIT: “Scienza & Vita”: la normativa francese “non risolve la questione della anticipazione della morte”
Link IMGpress: “Scienza e Vita contro Martini: no a modello francese”

Wednesday, January 24, 2007

Mons. Sgreccia: anche l'omissione delle cure è eutanasia

Monsignor Elio Sgreccia, Presidente del Movimento per la Vita, in un articolo pubblicato sulla prima pagina del “Corriere della Sera”, ha voluto fare alcune precisazioni sul termine eutanasia, ed ha chiarito che per autanasia non si deve intendere la sola "eutanasia attiva"; è eutanasia "anche la ‘omissione’ di una terapia efficace e dovuta, la cui privazione causa intenzionalmente la morte. In questo senso si realizza appunto l’eutanasia omissiva, (non è appropriato chiamarla ‘passiva’, con un termine eticamente debole e neutro)".
Link Zenit

Thursday, January 18, 2007

Un manifesto contro l'eutanasia

Un "Manifesto per il coraggio di vivere e di far vivere", presentato in una conferenza stampa al Senato firmato da undici medici, rappresentanti di ospedali e organizzazioni italiane, fra cui Mario Melazzini, oncologo, Adriano Pessina, bioeticista, e i presidenti dell'associazione 'Scienza e Vita' Maria Luisa Di Pietro e Bruno Dalla Piccola.

"Morire non è un diritto",
ha affermato Melazzini, che come Piergiorgio Welby è affetto da SLA (sclerosi laterale amiotrofica), "morire e' un fatto; la vita e' un diritto e bisogna fare in modo che venga portata avanti con dignità".

Link
ANSA
Link VITA.it

Friday, January 12, 2007

Bioetica: Zenit intervista Padre Alain Mattheeuws

Congelamento degli embrioni, procreazione medicalmente assistita, impianto e adozione di embrioni; questi alcuni degli argomenti dell'intervista effettuata da Zenit a P. Alain Mattheeuws, Docente ordinario all’Istituto di Studi Teologici a Bruxelles.
L'intervista è stata pubblicata in due parti:

Wednesday, January 10, 2007

Dubbi in Svizzera sulla sorte e l'utilizzo degli embrioni concepiti in vitro

La Commissione Bioetica della Conferenza Episcopale dei Vescovi Svizzeri è seriamente preoccupata per la sorte e gli utilizzi degli embrioni concepiti in vitro, in particolare per gli embrioni "soprannumerari", ovvero gli embrioni fertilizzati in più per ogni fecondazione, per garantire la gravidanza anche nell'ipotesi di insuccessi.

Sembra vi siano lacune piuttosto gravi nel censimento degli embrioni; in particolare non si hanno informazioni sulla "provenienza" di cento embrioni per i quali è stata autorizzata la ricerca sulle cellule staminali.

Link ZENIT

Cellule staminali dal liquido amniotico: la soluzione alle staminali embrionali ?

La recente notizia dell'avvenuta sperimentazione, con successo, dell'estrazione, coltivazione ed utilizzo su cavie di cellule staminali isolate dal liquido amniotico, sembra aprire nuove possibilità di ricerca e, forse, di cure.
Si ipotizza poi che possano rendere finalmente superfluo l'utilizzo di staminali embrionali (con le relative obiezioni etiche).
Certamente, se saranno confermate le risultanze positive delle sperimentazioni su queste cellule staminali, che sarebbero, per le loro caratteristiche, pluripotenti (potendo generare potenzialmente ogni tipo di tessuti) ed una sorta di "terza via ibrida" tra le staminali adulte e le embrionali, e se saranno confermate ufficialmente le ipotesi di legittimità etica, si apriranno notevoli ed insperate possibilità per la ricerca e per la terapia delle più differenti patologie.
Sembra infatti che i risultati siano positivi per varie tipologie di tessuti umani (tra cui tessuti adiposi, ossei, muscolari, endoteliali, neuronali ed epatici) e che non si sviluppino teratomi (tumori embrionali, un tipico rischio delle staminali embrionali).
In attesa di ulteriori informazioni, ci sono già dubbi sul "primato" di Paolo De Coppi e Anthony Atala.
Il Biocell Center di Milano, diretto dal Professor Giuseppe Simoni, in un comunicato, ha dichiarato che, pur non contestando il primato e riconoscendo "la positività e la novità degli studi di Paolo De Coppi e Anthony Atala, in quanto riferiti a cellule embrionali" vuole "sottolineare che anche in Lombardia e con percorsi diversi, sono stati ottenuti dei risultati incoraggianti, senza tuttavia nulla togliere al gruppo di ricercatori americani".
Nei prossimi giorni pubblicheremo commenti di esperti di Bioetica dell'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum su questo tema.

Referendum pro aborto in Portogallo

L'11 febbraio 2007 si svolgerà in Portogallo il referendum sulla depenalizzazione dell'aborto.

Alla domanda “Lei è d’accordo con la depenalizzazione dell'interruzione volontaria della gravidanza se avviene su richiesta della donna, durante le prime dieci settimane di gravidanza, in una struttura sanitaria legalmente autorizzata ?” i portoghesi dovranno rispondere secondo la loro coscienza, legalizzando e legittimando l'aborto nella speriamo lontana ipotesi che dovessero vincere i si.

Il Patriarca di Lisbona, Cardinale Josè Policarpo, ha dichiarato in questi giorni che la legalizzazione dell'aborto non solo è “un provvedimento" che "lede dei principi etici universali”, ma, come possiamo vedere in altri paesi in cui l'interruzione di gravidanza è stata resa legale, "non ha risolto in modo significativo il problema”, ma ha anzi aumentato il numero degli aborti.

Il Cardinal Policarpo ha anche criticato “alcuni cattolici che si vogliono distanziare dalla dottrina della Chiesa” e che affermano che l'interruzione di gravidanza è un “diritto della donna".

Anche Mons. Jorge Ferreira da Costa Ortiga, Presidente della Conferenza Episcopale Portoghese, si era espresso nettamente contro le ipotesi di legalizzazione dell'aborto: "anche se ci tacciano di essere retrogradi rispetto ad altri paesi, siamo positivamente a favore della vita, dal suo concepimento fino alla sua fine".

Fonti:
Link
ZENIT
Link FIDES

Wednesday, January 03, 2007

I rischi di un'etica "relativista": in Ucraina c'è chi commercia con feti e cellule staminali

Sembra che in Ucraina, che attualmente è uno dei luoghi dove si "produce" il maggior numero di cellule staminali, vi sia un vero e proprio commercio di cellule staminali embrionali, prelevate soprattutto da feti abortiti, e che in alcuni casi gli stessi aborti siano stati "favoriti" chimicamente o "incoraggiati", e che si sia arrivati addirittura ad uccidere neonati per garantire la quantità di cellule staminali previste dalle varie "forniture".

Sembrerebbe una leggenda metropolitana, peccato però che la fonte principale di questa notizia sia la BBC, che ha reso disponibile online il video che dimostrerebbe queste "pratiche "aberranti.

Se avremo altre notizie, pubblicheremo maggiori informazioni nei prossimi giorni.

Una simile vicenda, se confermata, oltre a riaprire il dibattito sull'eticità dell'utilizzo di cellule staminali embrionali, pone forse anche la necessità di riaffermare nuovamente il rispetto dei diritti umani basilari.

English links
Link BBC

Links in italiano
Link IL MESSAGGERO
Link NO GLOBAL
Link PEACEREPORTER

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