Wednesday, July 09, 2008

Le idee del pubblico sulle cellule staminali “non dipendono dai fatti”, ma da convinzioni personali ?

Questo sembrerebbe essere il risultato di uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’University of Wisconsin-Madison guidati da Dietram A. Scheufele.
Lo studio, durato due anni, e segnalato dall’ International Journal of Public Opinion, mostrerebbe che le convinzioni delle persone sulla ricerca sulle cellule staminali non dipendano da maggiore o minore informazione ma dalle proprie idee e orientamenti religiosi o etici.

Una costante che sarebbe valida sia per chi per motivi religiosi o d'altra natura rifiuta ad esempio la sperimentazione su embrioni umani, sia per chi invece si mostra a favore, indipendentemente quindi dal livello di informazione e conoscenza personale sull'argomento.

Scheufele parla anche di “una porzione di pubblico - più piccola – che tende a credere a qualsiasi informazione giunga da uno scienziato per pura deferenza”. Anche in questo caso, “i dati influiscono relativamente sul giudizio”.

E
le conclusioni sembrano orientare su un'azione decisiva dei valori, più che delle informazioni ricevute.

Al di là dell'orientamento e delle convinzioni di ciascuno, viene quindi da chiedersi la fondatezza dell'argomento della razionalità o ragionevolezza delle posizioni a favore della ricerca sulle staminali embrionali, argomento spesso portato a sostegno dai fautori di tali forme di sperimentazione.

Fonte. Ho SS, Brossard D, Scheufele DA. Effects of Value Predispositions, Mass Media Use, and Knowledge on Public Attitudes Toward Embryonic Stem Cell Research. International Journal of Public Opinion 2008; 20: 171-192; doi:10.1093/ijpor/edn017.

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