Sunday, October 21, 2007

Intervista al Rabbino Capo di Roma, Professor Riccardo Di Segni

Abbiamo intervistato il Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Roma, il Professor Riccardo Di Segni, sul rapporto tra Bioetica, informazione e media.

Come valuta l'informazione sui temi bioetici in generale e il modo in cui i media presentano questi temi ?

I temi di bioetica coinvolgono molto intensamente ed emotivamente il pubblico; si pensi ad esempio alle discussioni se sia legittimo a una donna violentata abortire; alla fecondazione artificiale; su alcune prospettive, come la clonazione; sono tutti temi che interessano, e anche preoccupano.

L'informazione c'è, ma la mia impressione è che, molto spesso, questa informazione non sia sufficiente.

Un esempio c'è stato in Italia con il referendum sulla fecondazione artificiale.

Uno dei motivi per cui poche persone sono andate a votare, probabilmente è che le persone non capivano di cosa si stesse parlando. In realtà è molto difficile spiegare i dettagli di questi problemi a un pubblico che è emozionalmente coinvolto, però magari non arriva fino in fondo; e quindi c'è una oggettiva difficoltà di comunicazione. E poi ci sono gli schieramenti, che sono un altro problema. C'è, su alcuni temi, una opposizione, tra alcune visioni religiose e alcune visioni non religiose, che a seconda di chi presenta queste tematiche, molto spesso è vissuta in termini molto coinvolgenti, che non sono quelli che dovrebbero essere preliminari a una corretta comprensione del problema.