Tuesday, May 22, 2007

Zenit - Tecnoetica: oltre il paradosso di una tecnologia antiumana

Zenit pubblica in due parti una intervista sul rapporto tra uomo e tecnologia, a don José M. Galvan, Docente di Teologia Morale presso la Facoltà di Teologia della Pontificia Università della Santa Croce, a Roma. Per Don José Galvan è necessario “un nuovo rapporto tra uomo e macchina”. “l'umanità è tecnologica per natura. La dimensione tecnica non è una aggiunta all'uomo, ma forse uno degli elementi centrali in cui l'uomo si distingue dagli animali”.

La tecnologia non è in sé buona o cattiva, ma è necessaria una giusta “'autocomprensione dell'uomo” , ed una “corretta antropologia”. In tal modo, rifiutando anche i tentativi di sostituire la religione con la tecnica, la tecnologia “non trionferà” schiacciando l'uomo, ma “finirà per essere in qualche senso assunta dall'essenza storica dell'uomo e servire alla sua realizzazione teleologica: più la tecnologia si sviluppa, più essa si nasconde e si manifesta la persona”.

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